Le aziende si preparano a riaprire i battenti nel rispetto delle regole e della tutela dei propri dipendenti. La fase 2 uffici e aziende ai tempi del Coronavirus deve essere presa con cautela e per molte aziende, si sta pianificando un rientro lento e graduale.
Questo sarà possibile soprattutto per quelle realtà aziendali, che possono lavorare da remoto e che hanno potuto constatare come lo Smart working abbiamo offerto ritorni sopra le aspettative in termini di produttività e senso di responsabilità delle persone coinvolte.
Adottare la strategia del rientro graduale
Pertanto il 4 maggio non tutte le aziende punteranno a un ritorno massivo dei propri dipendenti,anzi dove possibile continueranno a favorire lo Smart working. Sembra un paradosso ma ora il rientro in azienda degli Smart worker può portare a un calo di produttività rispetto al lavoro da casa, con l’aggiunta del rischio del calo del livello di concentrazione.
Ricorda: le aziende hanno potuto comprendere che lo smart working può essere un preziosa strategia di riorganizzazione del lavoro e che può garantire elevata produttività
L’ambiente di lavoro dovrà essere riorganizzato e il protocollo da rispettare creerà stress e disagio: pensate al fatto di lavorare al pc per tante ore con mascherine e guanti per diverse ore. Il disagio ci sarà oltre al fatto di non sentirsi al sicuro e di dover fare attenzione a mantenere le distanze e ad evitare affollamenti sociali alla macchinetta del caffè.
Le 10 regole da seguire per mettere gestire al meglio la Fase 2 Uffici
Ecco alcune regole che dovrebbe seguire un’azienda il cui business si svolge prevalentemente al pc:
1) ipotizzare un rientro del 30%-40% della forza lavoro;
2) prevedere almeno tre fasce d’ingresso e altrettante fasce di uscita;
3) far continuare a lavorare in smart working le persone che devono prendere mezzi pubblici o che abitano distanti di 15-20km dall’ufficio;
4) impostare, durante le prime settimane della Fase 2 Uffici, una permanenza ridotta in ufficio di 4-5 ore al massimo e il residuo da eseguire in remoto;
5) controllo della temperatura corporea all’ingresso, con stringente divieto di accesso qualora risultasse superiore ai 37,5°;
6) eventuali soggetti con stati febbrili andranno subito isolati e dovrà contattare il proprio medico di base per verificare il da farsi. In questo caso ricordatevi di salvaguardare la privacy della persona;
7) comunicazione preventiva da parte dell’azienda a chiunque intenda accedere in ufficio della preclusione; dell’accesso a chi abbia avuto contatti, nelle due settimane precedenti, con soggetti risultati positivi al Covid-19 o a chi provenga da zone a rischio contagio ai sensi delle indicazioni dell’OMS;
8) invitare il dipendente a pulire alla sera la scrivania ed il computer se condiviso con altri, indipendentemente che poi sia previsto il passaggio dell’impresa di pulizia dedicata;
9) arieggiare spesso le stanze degli uffici che devono essere riorganizzati garantendo le adeguate distanze tra le varie postazioni;
10) mettere all’ingresso degli uffici: istruzioni da seguire, guanti, mascherine e gel antibatterico.
Le aziende dovranno agire senza fretta. Si suggerisce inoltre di diffondere frequentemente comunicazioni regolari ,che spiegano le misure prese in correlazione con quanto stabilito progressivamente dagli organi competenti.
E voi come si state muovendo? Quali sono le precauzioni che state prendendo?
Risorse per approfondire
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